Con Tempo d’attesa della regista napoletana Claudia Brignone, l’Associazione Premio GreenCare con Euphorbia – Cultura del Paesaggio Società Benefit, è presente in concorso (Sezione Concorso Documentari Italiani) al Torino Film Festival. La rassegna, giunta alla 41esima edizione, si contraddistingue per l’attenzione alle nuove forme e tendenze del cinema, sostenendo le produzioni indipendenti, le opere prime e seconde, i documentari e la sperimentazione.

La proiezione è fissata per mercoledì 29 novembre, alle ore 19.30, nelle sale del Cinema Romano, piazza Castello 9 (Torino). 

Il documentario, prodotto da Amarena Film con RAI Cinema, è stato sostenuto anche con fondi del Premio GreenCare assieme ad Euphorbia, con la vicinanza morale del Museo e Real Bosco di Capodimonte, tenuto conto che la pellicola è in gran parte girata nel parco storico pubblico napoletano, le cui prerogative paesaggistiche ed immersive nella natura, hanno favorito lo svolgimento del corso pre e post parto di un gruppo di donne, coordinato dall’ostetrica Teresa De Pascale.

All’ombra di una magnolia monumentale, censita nel Registro degli Alberi Monumentali d’Italia, un’ostetrica di lunga esperienza conduce le future madri in un percorso di consapevolezza e di libertà in cui ciascuna di loro potrà decidere le modalità del proprio parto, ma anche sulle responsabilità della maternità, favorendo la condivisione di esperienze e di ansie. Parte integrante degli incontri è il verde del Real Bosco di Capodimonte con i suoi colori ed i suoni: i tanti verdi orizzontali e verticali, i versi degli uccelli che lo abitano con il fruscio delle chiome degli alberi agitate dal vento. Siamo in un’area verde di circa 134 ettari con oltre 400 diverse specie vegetali, impiantate nel corso di circa tre secoli. E’ infatti grazie al suo clima mite e alla sua natura incontaminata che le protagoniste del film si sentono accolte, protette e circondate dall’energia di un luogo unico, nominato nel 2014 Parco più bello d’Italia. Il percorso individuale e collettivo che condurrà queste donne alla maternità pone in evidenza come il parto sia un evento “naturale” nella vita di una donna e come ella sia parte, in quest’ottica, di una Natura più grande: accordare il proprio respiro a quello del mondo, qui riunito in un bosco reale, è la sfida per arrivare al momento del parto con le migliori energie ed in serenità.

“E’ un documento straordinario – commenta Benedetta de Falco, presidente del GreenCare – La pellicola esalta la funzione del verde, di un giardino, quale luogo dell’accoglienza, dell’incontro, della condivisione, della propulsione di sensazioni positive. Il verde non è solo lo sfondo della narrazione in presa diretta, ma è soprattutto protagonista di questo singolare corso pre e post parto en plein air. Gli effetti benefici di un’area verde sullo stato d’animo delle persone si può toccare con mano. Inoltre, in questo momento di preoccupante denatalità, il film si configura come un atto politico e rivoluzionario”.