L’Associazione Premio Greencare, il Consiglio Direttivo, i Mecenati ed i Soci salutano il Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli Paolo Giulierini che lascia, a fine mandato, la direzione generale di uno dei musei più importanti del mondo.
Abbiamo avuto modo di collaborare con il Direttore Giulierini ed il suo staff in tantissime occasioni, soprattutto grazie alla nuova impostazione da lui impressa alla gestione del Mann, segnata da una grande apertura, contraddistinta dall’ascolto e dall’accoglienza di tutte le voci della città. Dal più piccolo al più grande protagonista della vita attiva cittadina, ha avuto modo di relazionarsi con il Mann, condividendo e costruendo qualcosa assieme. E dando del TU al suo Direttore!
La mancanza di separazione formale e sostanziale tra il Direttore e la Città, ha fatto sentire il Museo come la casa di tutti i Napoletani. Un’adesione dei cittadini alla vita del Museo rinforzata dalla trasparenza della gestione, sostanziata dalla presentazione annuale del Piano Strategico del Mann, in cui i Napoletani hanno potuto, non solo seguire da vicino la vita del Museo, ma soprattutto ritrovarsi e riconoscersi nelle infinite proposte culturali. Perché il Mann, sin dalle prime battute della gestione Giulierini, è stato un Museo plurale, autenticamente disposto ad ascoltare e recepire le tante Napoli: dall’aristocratica elitaria del sapere accademico alla popolare cultura della tradizione.
Non sappiamo come abbia fatto Paolo a far coesistere pubblici così diversi, contemplare l’offerta di esperienze culturali finanche per pubblici fragili, valorizzare l’antico, che qui è archeologico, e guardare con fiducia e convinzione ai fumetti, e perfino ai videogame, per assolvere alla funzione di luogo propulsivo di cultura e di crescita sociale democratica per tutti.
Per noi del GreenCare è stato motivo di profonda soddisfazione apprezzare come abbia saputo valorizzare i tre cortili a verde del Museo con innesti di arte contemporanea (conferimento del Premio Greencare 2017), la cura attenta della vegetazione, permettendoci di donare una camelia come segno tangibile di stima per il suo operato e per il godimento di tutti i frequentatori del luogo. Accogliendo il dono della camelia ha valorizzato il ruolo dell’associazionismo civico come parte integrante di una comunità attiva per il bene comune. E ci ha fatto sentire importanti e necessari.
In questi anni Paolo, attraverso l’operato come direttore del Mann, ha contribuito assieme alle forze sane della città a tenere sempre accesa una luce su Napoli e di questo gliene saremo sempre grati. Gli auguriamo il meglio e confidiamo che gli venga data la cittadinanza onoraria della città di Partenope, come attestato perenne di riconoscenza, perché ha creduto in Napoli e ci ha incoraggiato a fare sempre di più e meglio nell’interesse generale.
Ciao Paolo…
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