Menzioni Speciali V Edizione 

Davide Vargas, Napoli, Editorialista La Repubblica Napoli

Raccontare la città reale e, al contempo, lasciarne intravvedere un’altra possibile, un invito a sperimentare il nostro ambiente urbano in modo diretto e con uno sguardo diverso, capace di coglierne le potenzialità, così Davide Vargas, con i suoi scritti ed i suoi disegni, oggi raccolti nel volume “Napoli scontros”a (Nave di Teseo editrice), lavora attorno a questioni quali la memoria della città e la sua condizione attuale, il decoro urbano, la qualità architettonica diffusa, lo stato di parchi, giardini e spazi pubblici, la salute del patrimonio arboreo e contribuisce in modo significativo alla costruzione di un atteggiamento più consapevole che può ispirare qualche azione concreta. Si tratta di questioni che riguardano tutti e sulle quali non sempre la denuncia militante tout court ottiene quel coinvolgimento attivo e duraturo sul quale, invece, lavora con molta efficacia Vargas (che da architetto non rinuncia mai al disegno, strumento per lui necessario per comprendere e raccontare i luoghi), facendo leva anche su sentimenti ed emozioni da non nascondere, anzi, grazie ai quali possiamo relazionarci più consapevolmente con le nostre città e costruire le nostre geografie personali, tra memoria storica, denuncia del degrado, appello alle responsabilità personali ed attualità. E questo è un ottimo primo passo per coltivare quell’attaccamento ai luoghi che può derivare solo dalla conoscenza e dalla frequentazione, e che poi diventa impegno civico il quale, a sua volta, quando serve, può diventare mobilitazione attiva e convinta.

Claudio D’Esposito, Sorrento, presidente WWF Terre del Tirreno

Il riconoscimento è dato innanzitutto per esprimere in maniera tangibile la nostra solidarietà per il vile atto di pestaggio, con il conseguente ricovero in ospedale, subìto dal presidente D’Esposito come atto intimidatorio per il suo impegno contro le violazioni al paesaggio in Penisola Sorrentina. D’Esposito da anni si batte in difesa di quel patrimonio di inestimabile bellezza paesaggistica ed ambientale, riconosciuto in tutto il mondo con il nome di Terra delle Sirene, decantato da poeti, scrittori e pittori. Un paesaggio caratterizzato da macchia mediterranea, con la forte presenza di uliveti e agrumeti ancora coltivati, di uccelli come il Falco pellegrino. D’Esposito quando lotta a protezione di questo speciale ambiente, tutela anche la sopravvivenza di colture tradizionali che danno origine a specifiche attività lavorative con il tramandare delle competenze per la coltivazione e la produzione di tipicità agroalimentari quali, ad esempio, il limone e noce di Sorrento che hanno il marchio IGP. In questa prospettiva la difesa del territorio dalle aggressioni dell’abusivismo edilizio si configura non solo come tutela del paesaggio, con i suoi tanti verdi, ma anche come difesa del patrimonio culturale immateriale della Penisola Sorrentina.

Fondazione Alario per Elea – Velia (Ascea, Salerno) – Marcello D’Aiuto, presidente

Per il corso professionale di potatore d’olivo realizzato con un finanziamento della Fondazione Banco Napoli nel Parco del Cilento. Il recupero di competenze professionali legate alle colture tradizionali del territorio cilentano unito al coinvolgimento di giovani, disoccupati, neet, immigrati, percettori di reddito di cittadinanza, rappresenta un importante strumento per la promozione dell’inclusione sociale e per la valorizzazione delle capacità delle persone, contribuendo al mantenimento del patrimonio agricolo della comunità locale. La potatura degli olivi è una attività importante per il mantenimento e la produzione di olive di alta qualità per la produzione dell’olio extra vergine d’oliva Cilento, meritevole della Denominazione d’origine protetta. Traferire competenze professionali in questo settore oltre che a migliorare l’autostima e la condizione psicologica di queste persone, contribuendo a sviluppare una carriera professionale nel settore agricolo, preserva e tramanda un patrimonio del “saper fare agricoltura” di grande valore con la preservazione del paesaggio in cui tutto ciò ha vita.

I.C. Don Milani ad indirizzo musicale (Quarto, Napoli) – Il dirigente didattico Maria Anna Pugliese con la delegata all’ambiente Maria Elena Serino con i docenti Daniela Nebbioso e Marzia Tarallo  

Per la costante adesione al progetto GreenCare School sin dalla sua prima edizione e la convinta partecipazione a tutte le attività proposte con le visite guidate ai giardini storici. L’I.C. Don Milani, scegliendo di promuovere tra gli alunni i valori della difesa dell’ambiente e stili di vita ecologici, ha messo in pratica ciò che la scuola dovrebbe essere, e cioè una comunità educante attenta agli argomenti di interesse generale ed aperta alle opportunità provenienti da realtà diverse come l’Associazione Premio GreenCare. I Docenti con il supporto del personale ATA, utilizzando le opportunità offerte dai libri del GreenCare, hanno saputo coinvolgere gli studenti con le famiglie in un percorso di crescita condiviso di consapevolezza ambientalista che è culminato nella cura di un’area verde comunale e, di anno in anno, in primavera, in una marcia green dalla Villa Comunale della cittadina flegrea fino alla Sala Consiliare per sensibilizzare i cittadini invitandoli a comportamenti ecologici. Il Don Milani rappresenta un esempio virtuoso di come si possano formare futuri cittadini consapevoli e responsabili dell’impegno volto alla cura dell’ambiente.