Responsabili GreenCare Penisola Sorrentina

Responsabili GreenCare Penisola Sorrentina2021-02-04T15:54:04+01:00

Le Responsabili del GreenCare Penisola Sorrentina 

Antonella Avancini 

Napoletana, da tempo residente a Sorrento, 55 anni, tre figli dai 23 ai 15 anni, maturità classica, laureata in Economia e Commercio, dottore commercialista e revisore dei conti con esperienza sia di libera professione sia in azienda, per anni è stata amministratrice di un’azienda sanitaria. Al momento, per personali vicissitudini è in stand by professionali. Lettrice compulsiva, appassionata di arte ed anche di tematiche green, da anni è socia delle Amiche del Museo Correale di Terranova, sodalizio avente come scopo la tutela ed il sostegno del Museo cittadino.

Serena Abbondandolo 

Dopo aver trascorso i primi anni scolastici in Francia, rientra a Napoli e, terminati gli studi, trasforma la sua passione per la lingua francese in un lavoro. Si trasferisce di nuovo, in Penisola Sorrentina e, grazie alla conoscenza della cultura d’oltralpe, dopo essersi dedicata ai due figli, lavora come interprete, traduttrice di testi di autori francesi ed ora come insegnante madrelingua.  La passione per la natura, così come per le problematiche sociali, l’hanno spinta negli ultimi anni ad impegnarsi attivamente per il sostegno benefico ad alcune Onlus di respiro internazionale, operanti in tali settori. A tale scopo fonda l’Associazione CompletaMente.

Vittoria Brancaccio 

Vittoria Brancaccio, agronoma, è amministratore dell’Azienda Agricola Le Tore srl (Sant’Agata sui due Golfi) che coniuga l’attività agricola con l’agriturismo. Si è laureata in Scienze Agrarie presso la Facoltà di Agraria di Portici. E’ Socio Aggregato della Accademia dei Georgofili e coordinatore per la Campania della Scuola Nazionale di Potatura dell’olivo a vaso policonico, fondata da Giorgio Pannelli. Socio fondatore, consigliere e membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Istituto Nazionale per lo sviluppo rurale e l’Agriturismo insieme con professionisti ed imprenditori con i quali per un decennio ha condiviso il lavoro per l’agriturismo, il paesaggio e lo sviluppo rurale, con lo scopo di riunire e mettere in rete le competenze comuni maturate dagli anni ’60 ad oggi. E’ stata presidente di Agriturist Nazionale /Confagricoltura, componente del Direttivo Nazionale di Confagricoltura, presidente di Eurogites – Associazione delle Associazioni del Turismo rurale europeo che riunisce 35 associazioni professionali di turismo rurale, presenti in 27 Paesi europei. E’ stata componente dell’Osservatorio Nazionale sull’Agriturismo dal 2010 al 2013, presso il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ed ha partecipato al gruppo ristretto di lavoro che ha varato il Piano di Classificazione Nazionale dell’Agriturismo. E’ presidente delle Strade del Vino e dei prodotti tipici della Penisola Sorrentina. Ha ricevuto la Benemerenza civica “Vervece d’oro”, conferita dal Comune di Massa Lubrense per l’anno 2002.

Lasciamo che la dottoressa Brancaccio racconti l’esperienza de Le Tore srl perché è utile a delineare meglio il suo profilo, le competenze, le esperienze, la grande passione per il territorio e per la difesa del paesaggio.

“Ho iniziato nel 1985 il mio lavoro all’azienda Le Tore, di cui ero proprietaria in piccola parte, su delega degli altri soci che avevano acquistato questo antico fondo agricolo abbandonato con due fabbricati rurali in rovina, circa 6 ettari a 500 metri s.l.m., sulle colline interne della Penisola Sorrentina, a cavallo del crinale che divide il golfo di Salerno da quello di Napoli, in un contesto rurale e in una zona classificata dal PUT “di elevato interesse ambientale”.

Il fondo e i fabbricati erano in uno stato di completo abbandono. Ho curato in prima persona il restauro, la manutenzione straordinaria e l’adeguamento funzionale dei fabbricati rurali e il miglioramento agrario del fondo, progettando ed eseguendo  la graduale conversione ad agricoltura biologica e ad azienda agrituristica, reperendo  le risorse economiche e interessandomi degli aspetti autorizzativi, finanziari, di progettazione e di direzione dei lavori edili e agrari  in economia, oltre che degli aspetti progettuali,bancari e burocratici relativi all’ottenimento dei fondi europei . L’azienda ha usufruito di diversi contributi UE, tra i quali un Programma Operativo Plurifondo (POP1994-2000 misura 4.2.1.a), per il restauro di un antico fabbricato rurale esistente sul fondo ed ora adibito ad attività agrituristica (1998) e un Programma Operativo Regionale (P.O.R.2000-2006) per il recupero delle capacità produttive di 5 ettari di oliveti centenari e 0,5 ettari di limoneti storici e per il miglioramento della meccanizzazione aziendale. Nel 2001 e nel 2003 infatti viene ampliata la superficie aziendale fino a 14 ha di superficie agricola totale (SAT) conducendo in affitto due fondi ad oliveto secolare, in due aree di grande rilievo paesaggistico, dei quali cura il ripristino dall’abbandono, la potatura di riforma e la meccanizzazione, innovando e meccanizzando le operazioni colturali e salvaguardando l’aspetto paesaggistico, estetico e la elevata biodiversità del sito.

La produzione di olio extravergine a denominazione di origine protetta diventa il cuore del lavoro della Azienda Le Tore, che nel 1994 è la prima azienda associata ad ICEA (operatore 0001) in Campania per l’agricoltura biologica; è anche la prima, nel Comune di Massa Lubrense, a ottenere la denominazione di origine protetta per l’olio e l’autorizzazione all’esercizio della attività agrituristica, nel mese di aprile del 1998.

L’azienda è iscritta all’Albo delle fattorie didattiche, all’Albo degli operatori agrituristici, all’albo delle aziende biologiche della Regione Campania, gli oliveti sono iscritti dal 2001 all’albo della “Denominazione di Origine Protetta Penisola Sorrentina”, il piccolo vigneto secolare salvato dall’abbandono è iscritto alla DOC Penisola Sorrentina, sottozona Sorrento rosso e bianco e serve a produrre il vino necessario alla ristorazione agrituristica.

La principale produzione dell’azienda è l’olio extravergine di oliva “Dop Penisola Sorrentina”, vincitore di numerosi concorsi nazionali, tra cui la Sirena D’oro di Sorrento (2004), l’Ercole Olivario 2009 (premio “Amphora Olearia” per la migliore etichetta tra i 6 finalisti), il premio Extra Bio 2012 (miglior olio biologico d’Italia tra i fruttati medi). Produciamo circa 5000 chili, ma abbiamo messo di recente a dimora altre mille piante su circa 2,5 ettari. Moliamo le olive presso un frantoio che adopera un sistema continuo a due fasi, lo stoccaggio, l’imbottigliamento ed il confezionamento avvengono in azienda.
L’azienda produce anche conserva di pomodoro, confetture, mela Annurca, noce di Sorrento, nocciole, frutta, legna di olivo e di quercia e ortaggi estivi ed invernali destinati alla vendita in azienda e al rifornimento della cucina agrituristica e ospita anche un piccolo allevamento di ovaiole e di vacche Marchigiane (linea vacca nutrice-vitello), importanti anche al fine del mantenimento della fertilità dei suoli aziendali e al riutilizzo dei prati permanenti e degli sfalci dei terreni inerbiti degli oliveti.

Le Tore sono circondate da circa 1 ettaro di bosco misto che si sviluppa lungo l’intero perimetro nel centro aziendale e da circa due ettari di bosco a Roverella, Leccio e macchia, nel fondo degli oliveti secolari condotti in affitto.

L’azienda agrituristica ha 28 posti letto ricavati dalle due masserie, una del 1740, l’altra del 1950 e lavora principalmente con ospiti stranieri che arrivano camminando lungo i sentieri riattivati per il trekking o che sono interessati all’archeologia delle vicine Pompei, Ercolano, Antica Stabiae ed Oplonti. Agli ospiti viene fornita una assistenza logistica e informativa sul trekking, sugli itinerari, sull’azienda e sulle produzioni. Collaboriamo dal 1998 con un tour operator specializzato in trekking, Genius Loci travel, fondato da un agronomo e cartografo olandese che ha ridisegnato la cartografia della Costiera.

Nel 2016 abbiamo avuto 1548 arrivi e 2995 presenze da aprile a ottobre, e abbiamo preparato (solo per chi soggiorna da noi)1482 pasti, oltre a 519 pasti per gli esterni.

Prepariamo piccoli buffet per i gruppi che vengono in visita all’azienda o per i quali organizziamo una “piccola scuola di cucina” o degustazioni guidate di olio extravergine di oliva, volte a promuovere la conoscenza della qualità sensoriale al fine di far crescere la cultura della qualità e dei valori nutraceutici dell’olio extravergine di oliva.

Abbiamo in corso di ultimazione il progetto di implementazione dell’autosufficienza energetica aziendale, con l’installazione di caldaia a legna, di pannelli fotovoltaici e di un impianto per il solare termico, in modo da ricavare valore aggiunto sia dalle coperture aziendali e che dalla legna ricavata dalla potatura e dalle operazioni di gestione della piccola superficie a bosco misto.

Dal 2006 ho acquistato tutte le quote della società, che è stata trasformata in una srl uninominale.

Nel 2013 e nel 2014 abbiamo dedicato il pranzo di fine stagione ad una raccolta di fondi per restaurare due quadri della Pinacoteca del Monumento Nazionale dei Girolamini, per proseguire nelle iniziative prese dal Conservatore Umberto Bile prima della sua prematura scomparsa, e per mantenere viva l’attenzione sul Monumento dopo il saccheggio della Biblioteca.

Dal 2016 collaboriamo con il Fondo per l’Ambiente Italiano e con l’Associazione Italiana Architetti del Paesaggio, ospitando un workshop dal titolo “A scuola di paesaggio”, rivolto agli studenti universitari, ai funzionari delle amministrazioni pubbliche e agli appassionati, nel quale con una full immersion di tre giorni in azienda e nella riserva della Baia di Ieranto, Bene del Fai, insegniamo come conservare praticamente e in modo dinamico il paesaggio. I primi workshop sono stati svolti per agrumi, olivo e muri a secco; altri sono stati propedeutici ad una scuola permanente sul paesaggio che alimenti la cultura materiale e immateriale che è dietro i nostri beni comuni. Sono stati coinvolti i Comuni di Massa Lubrense e Sorrento, l’Università Federico II di Napoli, la Regione Campania. Hanno partecipato 45 persone”.

 

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