Cura di un’area verde privata

Giardini del condominio del comprensorio ex Olivetti, affidati alle cure di Manutencoop

Roberto Maddaluno e Alberta Campitelli

Ritira il Premio Roberto Maddaluno, responsabile area campana Manutencoop.

Motivazione

Per il recupero dell’area dei giardini dell’ex Olivetti di Pozzuoli: un esempio di un nuovo modo di concepire gli spazi già industriali, applicando un’esemplare prassi di riconversione che ha interessato anche le aree comuni messe a verde. Con un intervento in un sito di speciale valore storico, architettonico e paesaggistico dove l’elemento del giardino diviene strategico per il benessere di chi vive l’area per lavoro. Viene così confermato ed esaltato nel tempo il bel progetto lungimirante di Pietro Porcinai che disegnò le aree verdi del complesso, progettato da Luigi Cosenza negli anni ’50. Una virtuosa capacità di coniugare le esigenze delle attività lavorative e produttive con quelle del progetto sociale e comunitario, ispirata allora da un’illuminata committenza, incardinata nella figura di Adriano Olivetti, ed oggi confermata da Prelios SGR e Manutencoop. Quest’esperienza esemplare che resiste al tempo, può divenire un modello, grazie alla cura, attenzione e manutenzione costanti, e che andrebbe replicata in analoghi siti produttivi, commerciali e di ricerca scientifica.

Introduzione in un’area verde pubblica di un elemento di arte contemporanea

ex equo Museo Archeologico Nazionale di Napoli – Mann e Metropolitana di Napoli Spa

Michele Iodice - Mann

Museo Archeologico Nazionale di Napoli – Ritira il Premio il Direttore Paolo Giulierini

Motivazione

Dopo un attento lavoro di restituzione alla fruizione dei due cortili interni dello storico Museo Archeologico Nazionale di Napoli, attraverso ampie aiuole, rigenerate con prato e piante ben curate, è stata intrapresa un’attività di valorizzazione dei due spazi verdi, introducendovi periodiche mostre di arte contemporanea: felici innesti, soprattutto installazioni site-specific, che hanno evidenziato la bellezza dei cortili a giardino in un dialogo continuo che esalta la funzione degli spazi a verde. E’ una doppia restituzione alla collettività: l’accoglienza in quei luoghi viene proposta da una o più opere di arte contemporanea per offrire al visitatore un’ulteriore esperienza di visita con un valore pedagogico contemporaneo. Lo sguardo del visitatore può continuamente sperimentare uno spazio verde, sempre eguale nell’impianto botanico, eppure sempre diverso perché nuovo è ogni volta il dialogo tra il verde e le opere d’arte, generando curiosità, nuovi percorsi emotivi e la voglia di ritornarvi.

Antonio De Risi e Mauro Bosco

Metropolitana di Napoli Spa – Ritira il Premio il direttore tecnico progetti ingegnere Antonio De Risi

Motivazione

Per la sapiente integrazione di spazi interni ed esterni creando un inedito dialogo che ha come tramite il verde pubblico, in cui elementi di arte contemporanea sono inseriti per vivacizzare gli spazi comuni delle Stazioni dell’Arte, in particolare quelle di Salvator Rosa e piazza Quattro Giornate.

Si tratta di interventi originali e innovativi che hanno saputo reggere la prova del tempo, dimostrando in maniera esemplare come l’arte contemporanea nelle aree verdi pubbliche possa portare, non solo un sempre auspicato abbellimento di parti della città, rigenerando il tessuto urbano, ma concorrere anche alla costruzione di una diversa percezione degli spazi e dei beni collettivi, contribuendo nello stesso tempo, grazie ad un’educazione all’arte ed alla bellezza alla portata di tutti, a migliorare la qualità della vita e del benessere dei cittadini che questi spazi vivono quotidianamente. Questi risultati sono resi possibili, in questo caso, anche per il livello particolarmente alto e spettacolare delle opere contemporanee ambientate nel verde urbano.

Impegno nel verde realizzato da un’Associazione o Ente

Foqus Fondazione Quartieri Spagnoli per il progetto di cura del verde realizzato da Argo

Ritira il Premio la dottoressa Rachele Furfaro, presidente di Foqus  

Motivazione

La cura del verde, una cura condivisa in gruppo, è scelta per i ragazzi di Argo come elemento portante di una terapia d’inclusione volta a favore del raggiungimento di alcune autonomie, anche brevi, ma pur sempre timide forme di un saper fare da soli ed in comunità. Partecipare attivamente alla crescita di una pianta, dedicandole attenzione, nutre l’amor proprio dei ragazzi di Argo, aumentandone l’autostima: un incoraggiamento ad andare avanti in un divenire di delicato cambiamento con effetti positivi tangibili. Un procedere assieme, una crescita parallela, l’essere umano e la pianta, che viene condivisa anche con la più ampia ed eterogenea comunità di Foqus che apprezza il lavoro di questi meritevoli curatori del verde urbano: stanno introducendo elementi di bellezza naturale all’interno di un luogo di studio, di lavoro e di socialità. Ne nasce così anche una forma di riconoscenza verso chi si occupa di un bene, il verde, che è di tutti i soggetti che frequentano Foqus, seppure curato da un solo gruppo di persone. La cura del verde come terapia per nuove abilità in divenire ma anche come sviluppo di quel senso di utilità sociale del proprio fare.

Il Premio è accompagnato da mille euro per nuove piantumazioni ed attrezzi.

Cura di un’area verde pubblica

vincono ex equo euro 2.500,00 euro ciascuno: Progetto Pangea per le Aiuole di Largo Battaglia a Scampia ed il Parco delle Emozioni dell’Istituto Comprensivo Statale  43° Tasso-San Gaetano di Piscinola

Progetto Pangea

Per il Progetto Pangea. Ritira il Premio il Presidente del Circolo Legambiente La Gru Ciro Calabrese, capofila della rete di Associazioni e Scuole.

Motivazione

La capacità di fare rete tra associazioni e scuole in un quartiere fragile come Scampia elevando la cura del verde di sei aiuole in Largo Dino Battaglia ad elemento strategico e portante della riqualificazione urbana e sociale, rende il Progetto Pangea significativo per il riscatto di un territorio che vuole fortemente migliorare e migliorarsi. La cura del verde è qui unita ad un percorso di educazione alla nonviolenza con aiuole dedicate a personaggi esemplari per il loro impegno in battaglie di civiltà e per la pace nel mondo. La costruzione di un giardino abbraccia così motivazioni molto più ampie della semplice cura di un’area verde condivisa e pone le basi per una pacifica cittadinanza in un quartiere segnato da violenza reale ma anche da troppi radicati pregiudizi negativi. Un progetto di attenzione e cura del verde trasversale che tiene assieme adulti, adolescenti e bambini, la cui forza è proprio in questo elemento di collettività così spinto: il verde con la sua capacità democratica di tenere tutti assieme in un unico abbraccio. Dissodare il terreno, piantare, innaffiare, con semplici strumenti ma tanta buona volontà e determinazione, favorisce la reciproca conoscenza delle forze vive e sane del quartiere che sono impegnate a realizzare uno squarcio di bellezza, cui annodare a doppio filo speranza e futuro.

Premiazione GreenCare Istituto Comprensivo 43° Tasso – San Gaetano di Piscinola

Per il Parco delle Emozioni dell’Istituto Comprensivo 43° Tasso – San Gaetano di Piscinola. Ritira il Premio il Vice Dirigente Scolastico Angelo Barbato.

Motivazione

La Scuola è protagonista di un lavoro di riqualificazione degli spazi interni ed esterni dell’edificio scolastico attraverso la cura del verde, attuata con il coinvolgimento di docenti, alunni e genitori. Alcune aree abbandonate, e per questo degradate, riprendono vita con nuove funzioni sociali ed educative: una restituzione in cui la cura del verde è protagonista, anche con nuove piantumazioni. La comunità scolastica, qui vista nell’accezione più ampia possibile, riconquista un luogo di aggregazione intorno al quale oggi ruotano attività sportive, ricreative e culturali. Il progetto, strutturato in cinque azioni, ha previsto, a seguito della bonifica degli spazi, la realizzazione di un campo di calcetto all’aperto con prato, un orto didattico con annessa area di ricreazione, un “parco delle emozioni”, un’area verde cui affidare l’accoglienza a scuola, un orto botanico. Questi luoghi raccontano oggi la bellezza come risultato di un impegno di cura condiviso: pensare allo spazio pubblico come parte integrante del proprio quotidiano di vita e luogo privilegiato d’incontro e sviluppo di relazioni. Un grande insegnamento per l’intera comunità che partecipa attivamente alla vita della Scuola. Si sviluppa un profondo senso civico orientato alla cura del verde che viene insegnato come elemento qualificante dell’offerta formativa dell’intero istituto comprensivo e che guarda ai beni collettivi come ad un patrimonio da proteggere e valorizzare.