Entusiastica accoglienza per il libro Dalla parte del vento al II Circolo Didattico Giancarlo Siani di Mugnano. Gli alunni delle quinte classi con le loro Docenti sono da mesi impegnati ad ampliare le attività curriculari con l’introduzione di una riflessione sulla cura del verde urbano, proposta dal progetto pilota GreenCare School.

Una mattina densa di emozioni per Giovanni Calvino, autore della favola green, edita da L’Isola dei ragazzi, intervistato in presa diretta dai bambini che si sono avvicinati a lui pieni di curiosità alla scoperta della conoscenza reale dello scrittore e del libro.

Le domande hanno riguardato la genesi della storia, la creazione dei personaggi-protagonisti Toto’ ed Agnese, la curiosità per la professione di scrittore in se, fino al tema del verde urbano, avvertito come elemento fondamentale del più ampio discorso di tutela ambientale.

Come ideatrice del Premio, mi sono state chieste le motivazioni che mi hanno spinto a creare l’iniziativa civica Premio GreenCare e come mai avessi pensato alle scuole per ampliarla. Inoltre, sono stata più volte sollecitata ad attribuire il Premio GreenCare anche a Giovanni Calvino, tanto è piaciuto ai bambini il suo libro!

I bambini hanno letto ad alta voce alcuni elaborati, scritti in classe, sul valore della cura del verde come impegno collettivo; le buone pratiche che, se attuate in gruppo, moltiplicano gli effetti benefici di qualsiasi azione, aiutando a raggiungere più velocemente un obiettivo comune; il verde urbano come fonte di benessere per un’accresciuta qualità della vita.

Hanno recitato poesie di propria invenzione e citato autori famosi, prendendone in prestito celebri frasi, ricopiandole su foglie realizzate in cartoncino bristol verde.

Nei diversi momenti dell’incontro, i bambini hanno più volte sottolineato quanto il destino dell’uomo e dell’ambiente siano indissolubilmente legati.

Hanno, inoltre, illustrato i cartelloni che li hanno visti riflettere sui diversi percorsi di lettura proposti dal libro del GreenCare School: un lavoro sinergico con i compagni di classe che ha sviluppato un ragionamento a più voci fatto di pensieri, disegni, lavoretti di bricolage, fotografie.

Il grande lavoro delle Docenti emerge con la sua spettacolare forza e bellezza. Hanno saputo stimolare i bambini in tutte le direzioni possibili, contribuendo a far nascere in ciascuno di loro una propria autonoma idea di verde pubblico, cura, tutela e fruizione.

Hanno tutti saputo approfondire la scala valoriale che il rispetto dei beni comuni rappresenta, fino a toccarlo nell’accezione più ampia di legalità che qui è fortemente sentita con la scuola dedicata a Giancarlo Siani e la Biblioteca, recentemente inaugurata, intitolata ad Alberto Vallefuoco: due simboli della lotta alla criminalità dei nostri territori.

Ne viene fuori una geografia delle grandi possibilità che il tema del verde offre: spunto prezioso per far nascere nei bambini un nuovo germoglio di senso civico per una futura cittadinanza più attiva e più rispettosa dei beni collettivi, fino al rispetto della vita umana.

La foglia, simbolo del Premio GreenCare, disegnata dagli alunni del II Circolo Didattico Giancarlo Siani di Mugnano

La foglia, simbolo del Premio GreenCare, disegnata dagli alunni del II Circolo Didattico Giancarlo Siani di Mugnano

Alla ricerca del verde perduto, come recita il sottotitolo del Premio greenCare, che non può dirsi mai perduto per sempre, se Docenti così illuminate sanno, con sapienza, così ben innestare semi di consapevolezza sull’importanza del rispetto degli spazi verdi in area urbana.

E per concludere, i bambini hanno intonato in coro la bellissima “Per fare un fiore” di Sergio Endrigo.

Sono rimasta impressionata e commossa fino alle lacrime dalla bravura della Docente che ha saputo tenere, in un coro a due voci, più di 100 bambini! Un testo emozionante, grande metafora del magico cerchio della vita, in cui uomo e natura convivono armoniosamente. Ci vuole un fiore… ci vuole un fiore… ci vuole un fiore… per fare tutto ci vuole un fiore.

Grazie alla Siani di Mugnano per questa memorabile esperienza.

Benedetta de Falco