Da alcuni mesi a Caserta sono molti i Cittadini con le Associazioni del territorio che manifestano il loro disappunto per il verde urbano abbandonato e/o precluso alla fruizione.

La necessità di verde pubblico con i suoi giardini, parchi ed aiuole, si è ulteriormente acuita in questo periodo di emergenza sanitaria che, nella Fase 1, ci ha costretti a restare a casa per evitare il contagio. Ora con l’inizio della Fase 2, e la ripresa della vitta all’aria aperta, la possibilità di poter nuovamente passeggiare e godere del verde che ci circonda, qualora le condizioni lo permettano, è diventata una esigenza ancora più diffusa e condivisa: un desiderio di contatto con la Natura ricompensato dal benessere che se ne riceve.

Il verde pubblico è un bene comune, il bene comune d’eccellenza perché ad ingresso democratico, e pertanto le Amministrazioni comunali devono impegnarsi a mantenerlo pulito, in buona salute, ricco di essenze vegetali ed accessibile a tutti.

E’ stato ampiamente dimostrato come gli alberi e gli arbusti che dimorano nelle aree verdi purifichino l’aria e fissino e neutralizzino i gas inquinanti, traducendo tutto ciò in salute per le città. Pertanto, il diritto agli spazi verdi cittadini non ha un colore politico e non può e non deve essere oggetto di strumentalizzazione da parte di nessuno.

Il verde cittadino deve diventare una realtà di progetto democraticamente partecipato e condiviso da tutte le associazioni che rappresentano una Comunità in dialogo costruttivo con le Amministrazioni cittadine. E’ una battaglia di civiltà nell’interesse generale.

Sezione di Caserta dell’Associazione Premio GreenCare Aps