Abbiamo partecipato agli Stati Generali del Verde Pubblico con l’umiltà di un uditore.

Si sono svolti a Ponticelli nell’Istituto Comprensivo Statale Aldo Moro.

Molte le testimonianze di buone pratiche virtuose nel verde pubblico che hanno elevato zone degradate o cementificate a giardini e parchi.

E’ il caso del Comune di Sant’Agnello che, sopra lo scavo per la creazione di un garage sotterraneo, ha progettato e realizzato un’oasi-parco urbano ad uso gratuito dei cittadini della Penisola Sorrentina. Con 600mila euro di fondi regionali, è stato realizzato anche un biolago ed giardino didattico con le piante tipiche della macchia mediterranea. Risultato: sono tornate le rondini e le libellule!

C’è poi l’esperienza virtuosa di Villa Leopardi a Roma, dove un’ampia rete di associazioni si è adoperata per sottrarre al degrado una grande porzione di territorio. Oggi è un giardino ben curato nel quale si svolgono innumerevoli attività anche sportive, con interessanti esempi di inclusione sociale anche dei rifugiati politici africani.

Molto interessante il progetto internazionale “La Foresta dei Giusti” che, in tutto il mondo, realizza giardini con nuovi alberi piantati e dedicati a persone perseguitate di tutti i genocidi.

E per concludere: due esempi che provengono dagli USA: il programma Friend of Urban Forest (San Francisco) e One Million Trees (New York).

Ci avrebbe fatto piacere portare la nostra testimonianza, raccontando i nostri primi tre anni di attività, ma non siamo stati invitati a farlo. Sarà per la prossima volta.