L’Associazione Premio GreenCare Aps è stata invitata a portare la propria testimonianza alla quinta edizione degli Stati Generali del Verde pubblico. Era presente il Ministro per l’Ambiente onorevole Sergio Costa.

Pubblichiamo di seguito l’intervento del presidente di Premio GreenCare Benedetta de Falco.

Se siete stanchi e stressati la pillola giusta consiste nel trascorrere dai 20 ai 30 minuti al giorno a contatto con la natura, seduti o passeggiando. Ciò riduce il principale ormone dello stress che è il cortisolo. Parchi e giardini come pillole di benessere. Lo rivela un recente studio dell’Università del Michigan. Un valore che va anche molto al di là del valore sociale del verde urbano e che rientra come elemento strategico per il benessere e la salute dei cittadini.

Ed ancora. Una recente ricerca del CNR, svola a Palermo, e che ha indagato il rapporto tra urbanizzazione e salute, rivela che vivere tra molto cemento e poco verde è dannoso per la salute respiratoria dei bambini e finanche per la loro vista.

Non si contano poi gli studi che mettono in relazione l’aumento della mortalità con la diminuzione della presenza di alberi ma anche la più rapida guarigione di pazienti ospedalizzati, le cui camere affacciano su aree verdi.

Aumentano i rischi di sviluppare disturbi psichiatrici nell’adolescenza o in età adulta quei bambini che sono cresciuti in luoghi con limitata presenza di verde e possibilità di usufruirne.

In Gran Bretagna uno studio su 10mila persone residenti in ambiente urbano ha messo in evidenza come l’aumento degli spazi alberati, nel raggio di almeno tre chilometri da casa, faccia diminuire disturbi quali depressione e ansia.

Ed il verde gioca il suo ruolo anche in tema di attenzione e concentrazione: un esperimento svolto a Firenze è illuminante. Un gruppo di studenti di una scuola elementare sono stati divisi in gruppi omogenei e gli è stato proposto lo stesso test. Il gruppo ospitato in una stanza senza verde, neppure come panorama, e con comode scrivanie e sedie, ha svolto il test in un tempo doppio rispetto al gruppo sistemato in un giardino, tra gli alberi e su panche di fortuna.

Il rischio di obesità è più alto del 60 per cento nelle zone urbane senza aree verdi.

Per tutti questi motivi, e molti altri ancora che per brevità non cito, dobbiamo rimettere al centro della nostra vita, ed in tutte le agende di chi ci amministra, il tema del verde urbano come una priorità e pretenderlo nei luoghi in cui trascorriamo più tempo come le scuole ed i luoghi di lavoro – aziende ed uffici – e nei posti in cui siamo più fragili come le nostre sofferenti periferie, gli ospedali e finanche le carceri.