Ancora una volta GreenCare Caserta è presente al fianco delle associazioni casertane riunite nel Comitato Amici di Villetta Padre Pio per richiamare l’ attenzione delle istituzioni e dei cittadini verso un’area militare dismessa,  ceduta dal demanio al comune di Caserta tre anni fa, ricca di praterie e alberature che potrebbero essere fruibili se si costituisse un parco pubblico in quell’area. Lungo il viale Carlo III che conduce da San Nicola la Strada alla Reggia, già interessato il 30 giugno scorso da una medesima azione di pulizia dei cosidetti “Galoppatoi”, c’è un’ area con alcune costruzione militari diroccate indicata come le Casermette. Quest’area che si stima essere all’ incirca di  4,5 ettari rappresenta un’ area verde da recuperare ad una fruizione da parte della comunità casertana per la sua vicinanza alla Reggia ed alla stessa città. Le costruzioni sono tutte inagibili e pericolanti e pertanto da mettere in sicurezza con interventi mirati prima di pensare ad una fruizione dell’ intera area verde. Questo incontro di sensibilizzazione e di pulizia  dell’ area si è trasformato in seguitoin un percorso di scoperta di un ambiente ricco di piante e non solo. Pertanto alle ore 18.00 di mercoledì 22 luglio eravamo tutti davanti ad un vecchio cancello arrugginito accostato in attesa di accedere all’area. Mai mi sarei aspettata di trovare varcato questo cancello tanta natura desiderosa di essere raccontata. Le piante di fico hanno invaso e sbarrato quello che un tempo erano le finestre e le porte delle costruzioni in parte crollate. Da un lato queste piante invasive con i frutti ancora verdi, in attesa di maturare, e dall’altro rovi altissimi con fiori e frutti in parte maturi da cogliere. Un albero di prugne mature dall’aspetto invitante un po’ isolato. Le praterie piene di carote selvatiche ed è proprio su uno dei fiori di queste apiaceae che due cimici delle piante (graphosoma italicum) danzavano ripresi dall’amico Renato Perillo del WWF Caserta. Rifiuti sparpagliati ovunque ed alcuni ingombranti in tutta l’area di prateria. Mi colpiscono alcuni tronchi bruciati  che testimoniano la presenza di un passato incendio – mi dicono  risalente all’anno scorso- che ha distrutto molti alberi.  Vicino a questi tronchi alcuni giovani lecci nati da ghiande disseminate prima che il fuoco divorasse la pianta madre. Quasi alla fine della stradina sterrata che porta verso le ultime Casermette vengo stregata da un platano orientale e dalla sua ombra ristoratrice. E’ maestoso ed in buona salute. Un tempo lungo viale Carlo III c’ erano i platani, credo però della specie hybrida poi sostituiti dagli attuali tigli. Le nostre attività di pulizia e scoperte naturalistiche sono state accompagnate dal suono degli strumenti dei Murgia.

Dolores Peduto, presidente Associazione Premio GreenCare Caserta