Piccolo uccellino delle dimensioni di un passero, facilmente riconoscibile per la vistosa colorazione rosso ruggine che gli copre gola e petto. Il dorso è marrone e le parti ventrali bianche. I giovani che hanno lasciato da poco il nido non hanno ancora la macchia rosso ruggine; petto e gola infatti sono fittamente macchiettati di marrone. La metteranno dopo l’estate quando muteranno il piumaggio. Il motivo di ciò sta nel fatto che i pettirossi sono particolarmente aggressivi nei confronti dei loro simili per difendere il territorio. L’aggressività viene indotta dalla macchia rossa. I giovani da poco involati, pertanto, per richiamare l’attenzione dei genitori per essere alimentati, e non scatenare la loro reazione aggressiva, ne sono ancora privi. La metteranno quando saranno diventati indipendenti. Il Pettirosso si riproduce nei boschi freschi di montagna, ma si trasferisce, con una migrazione cosiddetta a “corto raggio”, sulle coste marine in autunno, in genere ottobre, per trascorrervi l’inverno, per poi tornare, in genere tra la fine di febbraio e marzo, nei boschi per riprodursi.

(Gli uccelli che potete osservare all’Archivio di Stato, di Maurizio Fraissinet – Presidente dell’Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale – ASOIM. Disegni uccelli in lavorazione da Caterina Coppola.)