È uno degli uccelli più comuni in città. È granivo, si alimenta cioè di semi e pertanto trova molte fonti alimentari nei nostri centri urbani, a cominciare dalle briciole che lasciamo sui davanzali. È un uccello di medie dimensioni che vive in stormi. Ma perché il Colombo è così frequente in città? Oltre ai motivi alimentari a cui abbiamo accennato in precedenza, ce ne è anche un altro. La specie, allo stato selvatico, frequenta ambienti rocciosi, soprattutto le ricce a picco sul mare, meglio ancora se dotate di cavità (grotte) in cui poter fare il nido in sicurezza ne confronti dei predatori. Ebbene, le nostre città, con i palazzi, i muri, i cavalcavia, e altro ancora, ricordano ai suoi occhi le rocce e gli anfratti. La grande disponibilità alimentare presente in città, da un lato, e la similitudine con l’ambiente di provenienza dall’altro, hanno portato all’invasione dei centri abitati. Fino a non pochi decenni fa nel nostro paese sopravvivevano ancora colonie di Colombi selvatici. Ora si ritiene che non ci siano più forme totalmente selvatiche per l’ibridazione con quelle domestiche.

(Gli uccelli che potete osservare all’Archivio di Stato, di Maurizio Fraissinet – Presidente dell’Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale – ASOIM. Disegni uccelli in lavorazione da Caterina Coppola.)