A quasi vent’anni dalla prima, questa nuova edizione rivista e notevolmente arricchita di contenuto e immagini, è una attenta raccolta di quanto è stato tramandato sul Pausilypon, la villa imperiale che ha dato nome all’intero promontorio, che chiude da nord il golfo di Napoli. Del suo costruttore, l’iracondo Vedio Pollione, e di coloro che l’abitarono, da Ottaviano Augusto sino ai nostri giorni, l’autore traccia i profili e narra aneddoti, con riferimento ai fatti, misfatti e leggende che hanno interessato il territorio, coinvolto dal bradisisma flegreo, con particolare attenzione al patrimonio archeologico, al mare, alla fauna ed all’allora. Assieme a questi leggendari personaggi ha voluto ricordare quelli che in tempi più recenti hanno fatto ricerche archeologiche in questi luoghi: da monsignor Camillo di Pietro, artefice dei primi scavi, a Kobert T. Gunther, che meglio di ogni altri ha testimoniato dei resti del Pausilypon. Senza trascurare coloro che vi hanno abitato: Norman Douglas, Guglielmo Bechi, Paul Langheim, Gianni Agnelli, Paul Getty, Ninì Grappone, e altri ancora.

L’Autore

Alfredo Diana è stato presidente della Confagricoltura, parlamentare europeo e senatore della Repubblica, Ministro dell’Agricoltura e delle Foreste nel I governo Amato e Ministro per il Coordinamento delle Politiche Agricole e, successivamente, delle Risorse Agricole, Alimentari e Forestali nel governo Ciampi.
Dal 1981 al 2001 è stato presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, della quale è attualmente presidente emerito.
E’ noto per il suo impegno in favore della tutela del Parco Archeologico del Pausilypon e della Gaiola dove la macchia mediterranea, con una pregevole faggeta, costituisce un inestimabile patrimonio botanico di tutti i Napoletani.