Di Verde in Verde, rubrica in uscita su Sabato Non Solo Sport, distribuito a Caserta gratuitamente con Il Mattino.

Ne è autrice la presidente del GreenCare Caserta Addolorata Ines Peduto.

La Selaginella denticulata, una felce antichissima nell’Oasi del WWF Bosco di San Silvestro.

I sentieri che attraversano l’Oasi del WWF nel Bosco di San Silvestro, tra le colline di Monte Maiulo e Monte Briano, conducono i visitatori all’interno di una foresta sempreverde di lecci e macchia mediterranea, prospiciente il Parco della Reggia di Caserta e la sua monumentale cascata.

Il bosco occupa una superficie di 76 ettari e all’epoca dei Borbone era riserva di caccia e azienda agricola, una delle Reali Delizie del territorio, la Reale tenuta di San Silvestro. Oggi una parte del bosco, circa 2 ettari, è destinata a continuare questa antica tradizione agricola con il ripristino dell’antica vigna di San Silvestro grazie all’Azienda vinicola Tenuta Fontana che coltiva un vitigno locale, il Pallagrello bianco e nero. Percorrere il bosco lentamente, per scoprire la sua immensa biodiversità, è un grande privilegio. Dall’ingresso dell’Oasi,  seguendo la segnaletica dei sentieri, si arriva all’ antico casino, sede della direzione e delle attività laboratoriali WWF.

Dopo una meritata sosta, seguendo il sentiero che porta verso la sommità della cascata, troviamo uno dei punti di osservazione più belli del casertano con vista sul Parco con la sua scenografica Via d’Acqua, la Reggia e la piana campana con il golfo di Napoli e le sue isole. Ed è proprio nel sottobosco, che delimita i sentieri che portano verso questo panorama mozzafiato,  che dimora protetta la Selaginella denticulata, una piccola felce che è un vero e proprio fossile vivente.

Il suo aspetto prostrato e strisciante ricorda il muschio e per questo viene erroneamente chiamata muschio mediterraneo. Le sue  foglioline verdi, 2-3 mm, ridotte a piccole squame dai margini seghettati, sono disposte a spirale lungo lo stelo. Nel periodo di fine estate ed inizio autunno le foglioline assumono una colorazione bruno-rossiccio. Sebbene assomigli al muschio nell’aspetto è una felce e le felci sono tra le piante più antiche del pianeta e sono state le prime ad adattarsi alla terra ferma. Le felci erano presenti sul nostro pianeta all’epoca dei dinosauri ovvero 300 milioni di anni fa e gli antenati della nostra Selaginella erano certo di dimensioni maggiori.

La Selaginella denticulata cresce in luoghi ombrosi e umidi e non disdegna le rocce ed i dirupi. La ritroviamo comunemente anche nella Penisola Sorrentina, sui Monti Lattari e sull’isola di Capri. Purtroppo nel periodo natalizio viene raccolta per diventare decorazione nei presepi. Ora che la conosciamo possiamo evitare di raccoglierla, così come possiamo evitare di raccogliere il muschio. Foto, fate solo bellissime foto.