Caro Babbo Natale,

quest’anno ti chiediamo per la nostra città che in ogni quartiere ci sia un giardino ben curato con le panchine per le persone gentili ed un’area attrezzata con i giochi per i bambini. Soprattutto in “periferia”.

Vorremmo che ci fosse un guardiano per ciascun giardino di ogni quartiere della nostra città affinchè le persone di buona volontà, che nella nostra città sono la maggioranza, non siano sopraffatte dalla violenza di chi non crede al futuro e vorrebbe toglierlo anche agli altri.

Vorremmo che fosse possibile passeggiare all’ombra di un albero di alto fusto, guardandolo con fiducia per l’apporto di bellezza e di ossigeno che dona alla nostra vita: una pausa per riposarci, oltre il cemento e lo smog.

Vorremmo l’acqua nelle fontane dei nostri giardini con pesci rossi, tartarughe e papere.

E vorremmo che i commercianti non usassero il verde per occupare e delimitare con i vasi lo spazio esterno alle loro attività, ma li pensassero come contenitori di verde ben curato per donare bellezza alla città ed ai clienti.

Vorremmo che ciascun istituto scolastico, di ogni ordine e grado, scegliesse un giardino per farlo “sacro” con l’impegno delle migliori energie, trasformandolo nel giardino ideale della scuola.

Vorremmo che i padroni degli animali usassero gli spazi verdi per farli riavvicinare al loro habitat naturale e non solo per esternalizzare le esigenze fisiologiche.

Vorremmo che i dipendenti comunali adempissero con cura e passione al proprio dovere di cura dei giardini e non lo facessero solo per il salario alla fine del mese.

Vorremmo che chi si è candidato ad occuparsi della cosa pubblica, dal più semplice attivista di partito all’assessore al Sindaco, focalizzasse sul verde la priorità delle azioni con fondi adeguati ed un impegno costante ed appassionato.

Vorremmo che i giardini diventassero la palestra dei rapporti umani per sperimentare l’accoglienza dei migranti, dei disabili, delle persone meno fortunate, degli anziani, tutti accomunati dallo stare assieme all’aria aperta occupandosi, ciascuno per le proprie forze, e con il resto della comunità, degli spazi collettivi verdi.

Per la nascita a Napoli di un nuovo senso di cittadinanza.

Vorremmo poter godere della “vita aperta” che solo l’aria aperta può garantire.

E per questo ti chiediamo di portarci in dono la restituzione alla vita dei nostri giardini.

Per una rinascita di Napoli nel segno della vita aperta.

 

Associazione Premio GreenCare Ets