Prosegue la Rubrica Di Verde in Verde: Camminare in giardino con empatia, curiosità e lentezza.

di Addolorata Ines Peduto, Presidente GreenCare Caserta

La Magnolia x soulangeana

In questo periodo si può godere della splendida fioritura della Magnolia x soulangeana nei giardini privati, nelle ville comunali e nei giardini storici.

Bellessime sono le magnolie appartenenti a questa specie che dimorano nel Parco della Reggia di Caserta all’interno del giardino della Castelluccia nel Bosco Vecchio e nel Giardino Inglese. I suoi rami nudi in inverno incominciano a metà febbraio a coprirsi di gemme fiorali dalle quali si svilupperanno fiori grandi a forma di coppa, con nove ampi tepali di colore bianco e rosa all’interno e rosa più scuro all’esterno. I fiori adornano i rami ancora prima che spuntino le foglie. Esse sono decidue e di forma obovata o ellittiche con un apice arrotondato. La lamina superiore è verde scuro mentre quella inferiore è verde chiaro e leggermente pelosa.

Questa specie, dalla chioma espansa e dalla corteccia liscia e di colore grigio, può raggiungere i nove metri di altezza. Il genere Magnolia comprende alcune specie di alberi decidui e sempreverdi che è possibile dividere in due gruppi: uno originario del Giappone, Cina, Himalaya e l’altro dell’America  Centrale e Settentrionale. I due gruppi hanno fiori appariscenti e profumati di colore bianco, giallo, rosa o porpora. La Magnolia x soulangeana è il risultato di un incrocio tra la Magnolia denudata e la Magnolia liliifloraentrambe originarie della Cina. Questo incrocio fu realizzato nel 1820 da Etienne Soulange-Bodin, un ex ufficiale napoleonico appassionato giardiniere, e dopo qualche anno, per la bellezza della sua fioritura, i nobili e le famiglie facoltose europee ne desiderarono un esemplare nei propri giardini. I fiori sono molto decorativi e rimangono a lungo sui rami e non da meno sono i suoi frutti di colore scarlatto. Le Magnolie sono comparse sulla Terra circa 90 milioni di anni fa e si conservano tracce della loro presenza nella preistoria in oltre 80 specie di magnolie fossili. La famiglia delle Magnoliaceae sono probabilmente le prime angiosperme, ovvero le prime piante che si riproducono grazie ai fiori, apparse sulla terra. Infatti il suo fiore viene considerato ‘primitivo’ perchè presenta stami e carpelli, rispettivamente gli organi maschili e femminili, disposti a spirale intorno ad un asse allungato circondato dai tepali, di consistenza carnosa e cerosa, che hanno la funzione di richiamare gli insetti impollinatori. Non riscontriamo, invece, un involucro del fiore differenziato in sepali e petali come siamo abituati a riscontrare in altre angiosperme. Il botanico svedese Carlo Linneo, padre della classificazione binomiale degli organismi viventi, dedicò questo genere a Pierre Magnol, botanico francese e direttore dell’Orto Botanico di Montpellier. Con le proprietà fragranti dei fiori delle Magnoliaceae sono realizzati profumi, oli ed incensi e con il legno, duro e compatto, si producono mobili e carboncella da disegno.