Percorrendo a piedi la Riviera di Chiaia, non passa inosservato il bel giardino che introduce ad una neoclassica dimora privata, oggi sede museale, voluta da Ferdinand Acton nel 1826. Diversi proprietari, i Rothschild prima, gli Aragona Pignatelli Cortes poi, questi ultimi la donarono allo Stato italiano nel 1952, oggi è Villa Pignatelli, ma anche Casa della Fotografia.

Già dall’ampia cancellata che la protegge, il magnifico giardino attira lo sguardo con una fontana allietata dalla presenza di numerose papere e pesci rossi. Il viale d’accesso alla dimora, posto di lato, conferisce al giardino una magnifica veduta d’insieme e non interferisce con la prospettiva di un prato a perdita d’occhio, e che s’interrompe solo poco prima dell’elegante colonnato neoclassico, attraverso il quale fanno capolino, da una gigantesca vetrata, diverse sculture marmoree. Questa era in origine una veranda, con il giardino d’inverno, che ben interloquiva con l’impianto botanico esterno.

L’effetto complessivo è di una grande e rassicurante eleganza – “la suprema eleganza della semplicità”, un’oasi di tranquillità, al riparo dalla frenetica vita cittadina. Luogo discreto, sottolineato anche dalla posizione dell’ingresso principale alla dimora sul retro della villa.

La villa all’interno si presenta integra, con i suoi arredi originali, ed è circondata, su tutti i lati dal verde, soprattutto esotico, ed in ottima salute. Un prezioso esempio di giardino all’inglese, molto scenografico, progettato dall’architetto toscano Guglielmo Bechi, alle cui cure Sir Acton affidò non solo le decorazioni e gli arredi interni della villa, ma anche il disegno del parco.

L’erede della dimora, la principessa Rosina Pignatelli, con una squadra di valenti giardinieri, profuse per la cura del parco le sue migliori energie per avere un giardino alla moda, sempre pronto ad accogliere i numerosi ospiti, molti dei quali stranieri, per i quali spesso organizzava memorabili ricevimenti. Feste delle quali sopravvivono, nell’archivio della villa, tanti meravigliosi menù (23 quaderni di menù!), scritti a mano, con le più autentiche pietanze della tradizione napoletana, esaltate dal gusto internazionale e raffinato della Principessa Pignatelli, prima dama di corte della Regina Elena.

Lei stessa curava personalmente meravigliose orchidee in una serra posta sul retro della villa, amante dei giardini e delle varietà botaniche esotiche e rare che collezionava con amore.

L’importanza e la bellezza di questo giardino si dichiara da subito con gli imponenti alberi di Araucaria excelsa, posti all’ingresso della dimora. Le altre piante ed alberi sono per lo più disposti a boschetto.

Il giardino è caratterizzato dalla presenza di essenze rare e secolari, come i lecci, i pini mediterranei, gli esemplari di Grevillea Robusta, l’imponente Ficus magnolioidesa all’entrata, la Magnolia grandiflora sul prato innanzi il fronte posteriore della casa, le numerose piante di Strelitzia augusta e di Camelia japonica, che accompagnano il visitatore lungo il viale di ingresso alla villa.

Non mancano numerosi tipi di palme, piantate in diverse epoche: la Washingtonia filifera, la Phoenix canariensis, la Phoenix dactylifera, la Phoenix reclinata, la Chamaerops humilis. Anche queste riunite in gruppi con un effetto molto suggestivo.

Una torretta neogotica ed un piccolo chalet svizzero, alcune panchine, una coppia di cani marmorei sono gli elementi che conferiscono grande fascino al luogo nel dialogo con il giardino e contribuiscono ad integrare perfettamente la dimora nell’insieme del parco.

Un vero gioiello nel cuore di Chiaia con le scuderie che oggi conservano una pregevole collezione di carrozze e calessi, donati negli anni da famiglie aristocratiche napoletane, già a partire dal 1960, e diversi attrezzi e finimenti equestri.

Villa Pignatelli, la casa-museo che guarda il mare, attraverso la prospettiva della Villa Comunale, storico parco pubblico di Chiaia, non smette di essere un importante luogo di propulsione di cultura e di bellezza. Merita certamente di essere visitata nella sua interezza di dimora storica con giardino, in omaggio a colei che la volle donare allo Stato italiano, immortalando nel nome del Museo l’amato sposo Diego Pignatelli Cortes.

 

Per informazioni: Villa Pignatelli, Riviera di Chiaia 200, Napoli.

Telefono 081.7612356 www.polomusealecampania.beniculturali.it

Where Naples – October 2018 – Out of town