8 marzo 2022 – Festa della Donna 🌺

L’Associazione Premio GreenCare celebra il valore del senso civico femminile laddove lo sguardo sulla città è una forma di amorevole cura.
E vi presenta Marianna Mastropietro, cittadina di San Giacomo dei Capri, da anni impegnata a sensibilizzare gli amministratori pubblici, gli addetti ai lavori ed i cittadini sul desiderio di un giardino per tutti al posto di un ponte abbandonato e degradato per nessuno.
È da lei che ha preso l’avvio il concorso per il Ponte di San Giacomo dei Capri – ottava edizione del Premio La Convivialità Urbana
La sua riflessione apre i contributi del Comitato tecnico scientifico del concorso.
A lei il Premio GreenCare attribuisce la Medaglia della Riconoscenza Civica.
E’ la prima del 2022.
Le verrà consegnata nell’ambito di una prossima cerimonia pubblica. 

Una fiaba senza più mostri

Marianna, cittadina di via San Giacomo dei Capri

Era il 1985, avevo 6 anni, e dal balcone di casa vedevo i campetti da tennis frequentati dalle persone del quartiere. Un giorno sono arrivate le ruspe e hanno iniziato a demolire. Poco dopo sono arrivati i rumori e hanno iniziato a costruire. Da quel momento in poi c’è stato solo cemento. Al posto dei campetti ha preso forma un’enorme sopraelevata che non sarebbe mai stata terminata, schiacciata tra i palazzi, senza capo né coda.
I campetti della mia infanzia non c’erano più, era nato un mostro.
Il 20 aprile 2020, 35 anni dopo, mi sono affacciata allo stesso balcone e ho guardato quel mostro. L’ho guardato tutti i giorni tutto il giorno dall’alto. Eravamo in pieno lockdown e non si poteva uscire. Allora mi sono ricordata di quando ero bambina e mi sono detta: io ho un sogno, voglio che questo mostro diventi un giardino. Guardavo l’opera incompiuta immaginando e sognando uno spazio verde per un quartiere figlio della speculazione edilizia, senza parchi né giardini, dove per fare due passi devi solo cambiare quartiere.
Così un giorno ho iniziato a raccontare questa storia in rete, sui social, connettendomi alle persone del quartiere, coinvolgendole e condividendo la mia e altre idee sul mostro dimenticato finché una sera non mi ha scritto Fabio. Anche lui, come me, guardava il mostro dal balcone e come me oggi ha un sogno e, come noi, tutto il quartiere ha un sogno: dimenticare la brutta storia del mostro e avere finalmente uno spazio verde per incontrarci. Oggi sono emozionata perché attraverso la rete e il ‘fare rete’ abbiamo incontrato l’Associazione Premio GreenCare che ci ha condotti fino all’idea di un concorso internazionale con l’Associazione Napoli Creativa. Ed oggi siamo qui, per iniziare una nuova e bella storia, anzi una fiaba senza più mostri.