“The astonishment a historic garden can evoke / Lo stupore che un giardino storico può suscitare”. 

In occasione del Fascination of Plants Day 2024, sabato 25 maggio 2024 dalle ore 9.30 alle ore 13.30, la sezione di Caserta del Premio GreenCare organizza una passeggiata botanica gratuita alla scoperta del giardino del Palazzo Cocozza di Montanara.

La prenotazione è obbligatoria  entro e non oltre il 22 maggio  scrivendo a  sezionecaserta@premiogreencare.org

L’evento è sul sito

Sono previsti due turni di visita della durata di 2 h ciascuno, 1° turno ore 9.30 – 2° turno  ore 11.30, prevedendo lungo la passeggiata botanica per ciascun turno tre momenti brevi di conversazione (10 minuti): il 1° “Alla ricerca dello stile in un giardino storico”, il 2° “Gli alberi monumentali che dimorano nel giardino con uno sguardo particolare alla Magnolia grandiflora centenaria”e il 3° “L’importanza dello studio delle piante per la conservazione e la protezione dell’ambiente”. A conversare con i visitatori Addolorata Ines Peduto Presidente Premio GreenCare Sezione di Caserta e socia della SBI ( Società Botanica Italiana) nella Sezione Regionale Campana, Lucana e Calabrese, Nicola Tartaglione vice presidente dell’ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane) e Fondatore dell’Associazione Gia.D.A. (Giardini e Dimore dell’Armonia) e Adriano Stinca ricercatore di Botanica sistematica all’Università della Campania, Luigi Vanvitelli e Presidente della Sezione Regionale Campana, Lucana e Calabrese della SBI (Società botanica Italiana).

Il Palazzo Cocozza di Monatara è in via Parrocchia,2 –nel borgo di Piedimonte di Casolla Frazione di Caserta.

Le persone con ridotta mobilità possono usufruire di un ingresso posteriore previa comunicazione  email a  sezionecaserta@premiogrencare.org

E’ possibile parcheggiare in strada nei pressi del Palazzo.

 Il Palazzo Cocozza di Montanara e il Giardino

Il Palazzo Cocozza di Montanara, iscritto all’ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane), risale alla seconda metà del XV secolo ed è sito nel borgo di Piedimonte di Casolla, frazione di Caserta.

La facciata principale che si affaccia su via Parrocchia è caratterizzata da alcune finestre di stile neo-catalano, da un magnifico portale d’ingresso in piperno, sul quale è posto lo stemma di famiglia, e da un torrione semicircolare, una antica torre di avvistamento, addossato al prospetto principale.  In un’aiuola antistante la facciata una targa ricorda lo scontro avvenuto nel 1860 con i garibaldini che causò un incendio in un’ala del palazzo.  Di proprietà dei conti Della Ratta di Caserta il palazzo passò alla famiglia D’Amico, poi alla famiglia Tomasi, per essere ereditato dai Cocozza di Montanara. Il palazzo, distribuito su tre livelli, presenta una pianta a U che racchiude una corte centrale dalla quale, attraverso un portale in piperno con una merlatura in tufo grigio, si accede al giardino.

Il giardino di circa 10.000 metri quadrati possiede un patrimonio botanico di inestimabile valore  grazie alle specie botaniche autoctone ed esotiche che vi dimorano. Un laghetto, un tempietto circolare, fontane e numerosi gruppi scultorei, una serra completano il giardino. I viali regalano punti di vista e scorci pittorici ai visitatori che si inoltrano al suo interno tra  rose, lavande, bergenie, ceratostigma, perovskia, salvie ornamentali,  cuscini di rosmarino prostrato, abelie, pitosfori, spiree, bossi, lauri e altre specie mediterranee.  Un boschetto di lecci secolari, di canfori, cedri, pini, cipressi, creano uno sfondo spettacolare ai filari di aranci e melograni. Numerose le palme, magnifici esemplari di agavi, di Erythrine crista-galli ed una maestosa Magnolia grandiflora centenaria e numerose altre specie esotiche dimorano in armonia con le specie autoctone.  Bordure di agapanto, spirea, leonotis, anemone giapponese delimitano il vialetto che conduce al laghetto con zampillo centrale e ninfee. Qui il tempietto circolare neoclassico, la pergola di glicine e gli arbusti di Hydrangea quercifolia conferiscono al luogo una scenografia romantica e fiabesca. Tra le architetture la serra, concepita come un “winter garden”, custodisce al suo interno numerose felci e Philodendron.

I coniugi Pina e Pierpaolo Scalzone, una volta acquisita la proprietà,  hanno restaurato il giardino riportandolo alla sua originaria bellezza. La sua sistemazione paesaggistica  è stata opera dell’architetto inglese Peter Curzon ed è un esempio virtuoso di giardino privato perfettamente recuperato dal sapore mediterraneo e dalle ambientazioni classiche e romantiche. Per questo sono stati meritevoli si ricevere il Premio GreenCare 2024 per l’azione “cura del verde privato”. 

Di fronte al portale d’ingresso è presente un orto e un agrumeto produttivo  confinante con la cappella privata che la Famiglia Cocozza dedicò a San Rocco.  Nel 1969 Pier Paolo Pasolini utilizzò gli ambienti del palazzo e il giardino per girare la novella di “Riccardo e Caterina” del suo “Decameron”, i cui estratti sono visionabili scansionando i QRcode esposti in vari punti del percorso di visita.

 

 

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