Il libro “La volpe del Real Bosco di Capodimonte” (Grimaldi editore, euro 12,00) ha avuto in Caterina Coppola, studentessa undicenne, nata e residente ad Acerra, un elemento qualificante.
I suoi disegni originali danno al libro un tono di particolarità e consentono al lettore di contestualizzare la volpe nei luoghi, a tutto vantaggio della valorizzazione della bellezza del Real Bosco di Capodimonte.

Sono disegni che rivelano anche una grande poesia ed una grande delicatezza.

Caterina si è disposta in osservazione della volpe mantenendo una distanza di rispetto da questo animale schivo e sfuggente. Ha rispettato il “selvatico”, non ha provato ad umanizzare l’animale.

Distinta, ma non distante dalla volpe, Caterina ne ha accolto la presenza in punta di piedi, l’ha accarezzata disegnandola e poi l’ha lasciata andar via.

È consapevole che la volpe appartiene al bosco ed è solo un magico dono poterla incontrare.

Caterina si è disposta al compimento del suo lavoro in maniera serissima. Ha lavorato molto e con la massima cura per la realizzazione delle otto tavole che illustrano il libro.

Innanzitutto ha potuto svolgere, grazie all’Associazione Premio GreenCare Aps, un sopralluogo al Giardino Torre, accolta dall’agronomo Salvatore Terrano dell’azienda Euphorbia che cura il patrimonio botanico del Real Bosco di Capodimonte.
Qui si è potuta rendere conto dal vero delle dimensioni della vasca, della straordinaria imponenza del canforo monumentale, dell’edificio che da il nome al luogo, dell’ambiente più “agricolo” dell’area.

La presa visione dei luoghi ha determinato la verità nella sua narrazione per immagini, a tutto vantaggio di un libro davvero bellissimo.

L’agronomo Salvatore Terrano con Caterina Coppola

L’agronomo Salvatore Terrano con Caterina Coppola